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Petrified Forest,Meteor Crater,Arizona Grand Falls


Venerdi' 17 Agosto




Un’altra super giornata ci sta aspettando, la sveglia suona presto ma siamo anche avvantaggiati visto che oggi arriveremo in Arizona e quindi guadagneremo un’ora di fuso.
Colazione in motel e partenza direzione Petrified Forest/Painted Desert, dove arriviamo dopo circa un’oretta dalla I40 dal’uscita 311, foto di rito dal cartello d’entrata dove facciamo conoscenza con una coppia di italiani che incroceremo diverse volte nella mattina nel corso della visita.
Cominciamo con le diverse soste ai diversi view point: Tiponi, Tawa, Kachina, Chinde, Pintado, Nizhoni, Whipple e Lacey Point.

Tra Tawa Point e Point Kachina parte il Painted Desert Rim Trail , 1 ml a/r.
Questo sentiero si snoda attraverso il bosco ed è ideale per incontrare molte specie di piante e animali e per avere una vista spettacolare del Painted Desert.
Siamo circondati da collinette di colore rossastro e bianco che si estendono all’infinito, anche se oggi è leggermente nuvoloso con foschia si riesce comunque a vedere molto in lontananza.

Lasciamo quindi il Painted attraversando la Route 66 ed entriamo nel PETRIFIED FOREST  incontrando in ordine:

Puerco Pueblo
Un sito archeologico occupato più di 600 anni fa. Percorriamo un breve trail di 0.3 miglia tra i resti di una stanza occupata dal popolo ancestrale Pueblo.

Newspaper Rock
Dove grazie a telescopi gratis riusciamo a vedere alcune tra le 650 incisioni rupestri che adornano i massi sottostanti.

Blue Mesa
Dove un bel trail ci circa 1 ml a/r ci fa scendere dalla mesa, tra colline di bentonite bluastra e legno. Il percorso è interessante in quanto iniziamo ad avere i primi contatti con i tronchi pietrificati e la varietà di colori che si incontrano in questo trail è bellissima.

Jasper Forest e Agata Bridge
E’ una grande distesa di tronchi sparsi in una valle ampia e piuttosto desolata sul lato ovest della strada. Era uno dei luoghi principali di raccolta utilizzato dai primi cercatori di legno pietrificato. Purtroppo non possiamo fare escursioni ma dobbiamo accontentarci dell’overlook. Sul lato opposto della strada una breve pista porta ad Agata Bridge, un lungo tronco completo a disteso sul letto di un ruscello.

Cristal forest
Un breve sentiero di 0,75 ml attraversa la Foresta di cristallo. Questo luogo una volta era cosparso di tronchi particolarmente belli che avevano fessure contenenti cristalli di quarzo chiaro e ametista viola, tutti rimossi dai cacciatori di souvenir.

Rainbow Forest
Arriviamo infine a quello che secondo alcuni è il trail migliore del parco in quanto è quello con la più alta densità di legno pietrificato. Si trova vicino all'entrata sud del parco nazionale, sul lato ovest della strada.

Per accedere al trail, attraversiamo un piccolo museo che vanta una grande collezione di lettere di scuse inviate da pentiti visitatori che hanno preso campioni di roccia. Da qui parte un trail di 0.4 ml che si snoda ad anello attraverso i Giant Log, alcuni dei tronchi più grandi e più colorati del parco tra cui “Old Faithful", nella parte alta del percorso che è quasi dieci metri di larghezza alla base.

Lasciamo quindi anche il Petrified Desert per dirigerci verso Holbrook dove abbiamo fatto sosta giusto per fare qualche foto ai teepee in cemento del Wigwam Motel con davanti tutte auto d’epoca e ad un murale che rappresenta una delle mappe della Route 66 più grandi del mondo.

Prossima tappa: Winslow. Facciamo una breve sosta per il pranzo e ci mettiamo in marcia.
Arriviamo nel primo pomeriggio e ci dirigiamo subito a fare le foto di rito al simbolo della Mother Road dipinto in mezzo ad un grande incrocio e al monumento Standin’ on the corner. Ne approfittiamo per fare un po’ di shopping veloce al negozio omonimo.

Proseguiamo e verso le 15.30 arriviamo al Meteor crater
,  risultato di una collisione di un pezzo di un asteroide che viaggiava  a 26 mila miglia all’ora  che si scontrò sulla Terra circa 50.000 anni fa.
Il prezzo d'ingresso (usd 15 pp) comprende  3 view point sul bordo del cratere, un centro interattivo e un teatro che mostra il film " Collisions and Impacts ". Il prezzo di ingresso ci sembra un po’ eccessivo per quello che si può vedere qui.
Non perdiamo quindi molto tempo e ci dirigiamo subito verso le  Arizona Grand Falls.
Usciamo dalla I-40, raggiungiamo il paese di Leupp e dopo circa 10/15 miglia svoltiamo a destra sulla sterrata #70 che mette a dura prova la resistenza delle nostre gomme.
In circa 20 minuti percorriamo i 10 km fino ad arrivare al letto del fiume, dove si trova una piccola area picnic. Lasciamo qui la macchina e continuiamo a piedi visto l’impraticabilità della strada per la quale è richiesto almeno un 4x4.
Siamo praticamente soli in questo posto bellissimo immerso nelle praterie e anche se le cascate non hanno una grande portata d’acqua in questo periodo dell’anno, riusciamo a fare delle belle foto avendo la fortuna di avere il solle alle spella che illumina le rocce.
Ci accorgiamo che delle nuvole minacciose sono nelle vicinanze, si sente qualche tuono, così decidiamo di tornare  indietro visto che sarebbe stato impossibile per noi percorrere quelle strade in caso di pioggia.
Soddisfatti comunque per la buona riuscita della visita impostiamo il navigatore con destinazione Flagstaff.
Arriviamo giusto per l’ora di cena e decidiamo per un locale in stile anni’50, il Galaxy Diner proprio sulla Route 66.
All’esterno del locale sono parcheggiate diverse auto d’epoca perfettamente funzionanti come una Mustang, un’Impala ed un vecchio furgone Ford.
Attendiamo un po’ per avere un tavolo vista la grande affluenza di turisti ma ne vale la pena: cena ottima e prezzo decisamente contenuto.

Ora non ci resta che dirigerci al motel, un Travelodge tenuto molto bene che si trova anch’esso sito sulla Route 66 (pure accanto alla ferrovia … giusto per non perdere l’abitudine !!!)


Mg. parziali: 287,3 Mg. totali: 3119,6


Travelodge

1560 E. Route 66
Flagstaff, AZ
Voto:7/10


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