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Taos-Taos pueblo


Martedi' 14 Agosto



Colazione in motel, carichiamo i bagagli e partiamo in direzione Taos
, percorrendo la scenic route 76 che passa per Chimayo e si congiunge alla interstate 75.
La strada si rileva niente di interessante per il panorama e noiosa per il limite di velocità molto basso. Dopo circa un'ora e mezza che è parsa interminabile, siamo arrivati a Taos.
La città è molto famosa pur essendo piccolissima e alquanto isolata. Si respira un'atmosfera piacevole ed informale ed una lunga storia artistica che l'ha vista diventare una meta ambita per la sua luce favolosa e limpida, per lo splendido pueblo in stile adobe a diversi piani e la magnifica posizione tra le montagne. E' un luogo eccentrico, bohemien, frequentato da artisti, perdigiorno, sostenitori dell'energia solare, chef eccellenti e famiglie ispaniche coltivatrici di fieno. In questo paesaggio rurale i cavalli al pascolo dominano la scena insieme ad un gran numero di artisti.
La città, fondata dagli spagnoli nel 1600 circa, si trova a circa 70 ml nord di Santa Fe. Divenne un importante centro di commercio nel 18° e 19° secolo.
Kit Carson ne fece la sua residenza dal 1826 al 1868.
Nonostante la città proclamò la sua fedeltà al Messico, durante la guerra tra Stati Uniti e Messico, essa venne annessa al territorio del NM nel 1850.

La Plaza, con il suo cortile ombreggiato, è il fulcro del vecchio insediamento spagnolo a Taos. Inizialmente serviva come rifugio fortificato di notte e come mercato di giorno Oggi è il punto di partenza per una visita a Taos, con i suoi molti negozi colorati, gallerie e ristoranti. E intorno alla Plaza, sono situati i migliori negozi per arte, abbigliamento, arredamento e cucina tipica.
Attraversiamo quindi Taos per dirigerci verso il Pueblo
prima che arrivino troppi turisti.
Paghiamo un ingresso di USD 10 a persona + USD 6 per ciascun apparecchio fotografico che vogliamo usare, in quanto è richiesto il permesso per fare foto e video.
Costruito intorno al 1450 d.c. e da allora sempre abitato, è il più grande complesso esistente degli Stati Uniti di un pueblo strutturato su diversi piani, nonché uno dei migliori esempi di arte adobe.
Entrando in questo magnifico sito, diventato patrimonio mondiale dell'UNESCO, si possono subito notare due grandi edifici entrambi aventi le stanze impilate una sopra l'altra a formare strutture simili alla Taos Mountain. Qui i residenti vivono senza elettricità e acqua
corrente mentre tutti gli altri 2000 cittadini abitano in case moderne.
Alcuni discendenti delle tribù Tiwa ancora praticano antichi rituali incentrati sulla natura; le donne cuociono il pane negli hornos e molti bevono l'acqua proveniente dal sacro Blue Lake.
Nonostante il lato turistico del Pueblo, è consigliato chiedere il permesso ai locali per fare fotografie e non entrate nelle kivas (stanze cerimoniali) e nelle altre aree dove è proibito l'accesso.
Sono inoltre disponibili tour guidati di circa 15 min che forniscono informazioni utili sul pueblo ed i sui abitanti.
Stiamo a gironzolare e fare foto per almeno un'ora e mezza, notiamo la moltitudine di negozi e la tranquillità di questo luogo.
Ci fermiamo a fotografe i colibrì che bevono da appositi abbeveratoi appesi fuori da alcune porte delle abitazioni e decidiamo di assaggiare il pane fritto con una spolverata di zucchero a velo. Decisamente buono ed ottimo per soddisfare il languorino che avevamo.
Ritorniamo quindi verso Taos per dirigerci verso il Rio Grande Bridge
.
Una curiosità su Taos è la sua presenza in molteplici servizi fotografici, film per la TV americana e pellicole cinematografiche.
In circa mezz'ora arriviamo al bridge. Questo impressionante ponte in acciaio si trova ad ovest dell'aeroporto di Taos, a circa 200 m d'altezza dal letto del fiume e vanta di essere uno dei ponti più alti d'America.
Se le vertigini non sono un problema, è interessante fare una camminata sul ponte in orari diversi della giornata per vedere come la diversa luce gioca con le rocce che formano le pareti del canyon.
Una curiosità: qui è stata girata la scena del matrimonio nel film "Natural Born Killer".
Immediatamente ad ovest del ponte sorge Earthships, un gruppo di case di achitettura ecologicamente sostenibile, non collegate alla rete elettrica e costruite con materiali riciclati.
Il Rio Grande Gorge Bridge ha fatto inoltre da sfondo in "Easy Rider" e nel 2006 in "Svalvolati on the road" nonché nella spettacolare scena di distruzione in "Terminator Salvation" nel 2009
Nel 2007 è stato luogo di riprese nella pellicola  "Non è un paese per vecchi" ed infine nella primavera 2011 è stato utilizzato come "UFO - hot spot" nella commedia fantascientifica "Paul" e nel dicembre 2011 appare nel film con Sean Penn "This Must Be The Place".
Ci fermiamo per una veloce sosta pranzo da Sonic e partiamo destinazione Bandelier  NM
dove arriviamo circa un'ora e mezza dopo.
Il ranger all'ingresso ci indica come procedere per la visita: dobbiamo scendere a White Rock e prendere lo shuttle che ci accompagnerà al visitor center.
Data l'ora e le tempistiche un po' ristrette ci fa comunque passare e raggiungiamo il visitor center con la nostra macchina. Entriamo e la ranger ci spiega velocemente il trail da fare.
Si tratta di un percorso piuttosto veloce di circa 1.2 miglia che attraversa la pianura, passa accanto a delle rovine indiane per poi salire leggermente verso la parete della montagna dove troviamo i ruderi di vecchie abitazioni scavate nella roccia e petroglifici.
Il resto del trail è tutto in piano, si attraversa a piedi un piccolo ruscello e si possono notare i danni di un flash flood dell'Agosto 2011, soprattutto dove prima ci sarebbe dovuta essere una strada con un ponte pedonale. Oggi la strada è crollata ed il ponte è stato ricostruito poco più avanti.
Finito il trail usciamo dal parco e ci dirigiamo a Los Alamos dove andiamo a cena prima di arrivare al motel.




Mg. parziali: 256 Mg. totali: 2317,8


Motel 6
2175 trinity dr
Los Alamos, NM
Voto:7/10


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