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San Francisco

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Quando pensiamo alla California, lo stereotipo più gettonato è sicuramente quello delle spiagge infinite frequentate da ragazze avvenenti e maschi palestrati. Invece la California è uno stato dalle 1000 anime diverse: San Francisco, in particolare, è una città che ha ben poco in comune con le altre città del Pacifico.

Informazioni utili

San Francisco conta circa 820.000 abitanti, stipati su un territorio davvero limitato e reso complesso sul piano urbanistico dalle tante colline e dalla celebre baia che divide le aree urbanizzate, ed è posta all’estremo nord della California. Proprio la sua posizione geografica ne determina il clima così diverso dalle spiagge assolate di Los Angeles e San Diego, fatto di estati fresche e spesso nebbiose e inverni miti. Io ricordo distintamene di essere morto di freddo ad agosto…e credo che gli inverni siano anche peggiori per cui mi sento di consigliare i mesi estivi per la visita.
San Francisco si raggiunge dall’Europa con voli diretti o al massimo con un solo scalo utilizzando il suo moderno aeroporto, posto molto vicino al centro.
Chi invece optasse per una soluzione on the road potrà raggiungere la città utilizzando la I-5 da sud (da Los Angeles) o da nord (Portland Oregon e Seattle Washington), oppure la I-80 da Salt Lake City Idaho (quindi da est). Teniamo però conto che il traffico si San Francisco è uno dei più caotici d’America, vista l’orografia del territorio: non arriviamo nelle infernali ore di punta!!


Visitare la città

Credo che esista una definizione appropriata di San Francisco, per quanto ammetto poco comune quando si parla di città americane: aristocratica. Dimentichiamoci lo stereotipo della metropoli americana tutta luce ed effetti speciali, in questo caso siamo di fronte a una metropoli che conserva molti caratteri spiccatamente europei pur disponendo di uno Skyline di grattacieli non trascurabile fra cui spicca il Transamerica Pyramid dalle forme bizzarre.
Uno dei modi migliori per scoprirla è percorrere nella sua interezza il 49 miles scenic drive a bordo di un’auto il percorso di ben 79 Km (!) che vi porta a toccare tutti gli angoli più caratteristici della città (ovviamente vanno evitare le ore di punta), un modo  di ripercorrere le gesta di Michael Douglas in “Sulle Strade di San Francisco”. E’ sicuramente uno dei modi più elettrizzanti per scoprire la celebre Lombard street nel tratto che scende dalla Russian Hill: una serie di tornati stretti contornati da aiuole colorate che non ha riscontro in nessuna altra parte d’America!
La 49 miles vi porterà anche a  Twin Peaks, due colline a circa  300 mt di altitudine e da qui potrete godere di un bel panorama su tutta la città e oltre(nebbia permettendo).
Chi invece vuole provare l’ebrezza di un tuffo nel passato deve viaggiare utilizzando le celebri Cable car tanto celebrate nella filmografia hollywoodiana, tram storici ancora mantenuti in perfetta efficienza perché particolarmente adatti al profilo collinoso e agli spazi angusti della città.
Una visita della città non può non iniziare dal Golden Gate, il celebre ponte che fin dal 1937 unisce la città con la riva nord dell’omonima baia. Il suo colore caratteristico, l’architettura ardita e il perfetto inserimento scenografico in quella che moti considerano una delle baie più belle del mondo lo rendono un’attrazione imperdibile, magari visto dal mare a bordo di una barca immerso nella tipica nebbia estiva così frequente nella città. Senza contare che sulla sponda nord suoi trova il Golden Gate National Recreation Park, vastissima area protetta da cui si gode di una vista incommensurabile della città.
Sempre al centro della famosa baia si trova l’isola di Alcatraz con il suo celebre penitenziario che si raggiunge dal pier (molo) 33 in battello.Per la scheda dettagliata clicca QUI
Ancora nella zona portuale va assolutamente visitato il Pier 39 situato nel distretto di  Fisherman’s Wharf, l’antico molo dei pescatori oggetto di una profonda ri-valorizzazione ed epicentro ormai da decenni di una frizzante vita diurna e notturna con negozi caratteristici, ristoranti e chioschi che preparano deliziosi panini alla polpa di granchio, da gustare seduti e rilassati alla brezza marina, e famoso anche per la presenza di numerosi leoni marini della California.
San Francisco offre ai suoi visitatori anche esperienze che travalicano i confini nazionali americani. Chinatown, resa celebre dal film “Grosso Guaio a Chinatown” con Kurt Russell. Si tratta della più grande Chinatown degli Stati Uniti, nonché del principale insediamento animato da cinesi al di fuori della Cina stessa. si passeggia tra i suoi vicoli e ci si ritrova proiettati in una realtà diversa, lontana migliaia di Km, che crea un minimo di sbandamento a chi non è abituato a non sentire parlare inglese in America, ma è un luogo vero, e merita una visita per curiosare fra le piccole botteghe alla ricerca degli articoli più stravaganti e per assaporare una cultura talmente diversa.
Analoga sensazione si ritrova al  Japanese Garden: immersi nella sua tranquillità, magari di fronte al suo celebre ponte circolare che pone non pochi disagi a chi vuole attraversarlo, si sente scemare la frenesia del tipico modo americano di vivere la vita sempre alla massima velocità.
Passeggiare per North Beach , o più comunemente conosciuto come Little Italy , tra i suoi cafè , le panetterie e ripercorrere le origini della Beat Generation, da qui non si è lontani da Telegraph Hill dove svetta la Coit Tower, una torre alta 64 metri, un altro bel punto panoramico per le vostre fotografie.
Castro District e Mission: due quartieri vicini ma idealmente molto diversi;  Castro il più trasgressivo e culturalmente attivo, qui potete trovare locali e ristoranti di ogni genere, è il quartiere conosciuto in tutto il mondo per essere il cuore della comunità gay, al centro , tra Castro Street e la 17esima sventola la bandiera arcobaleno, simbolo del movimento di liberazione omosessuale.
Mission invece è il quartiere più antico di San Francisco, il suo nome deriva dalla prima missione spagnola del 1791 (Mission Dolores), e grazie alla sua posizione tra le colline l’area è protetta da addensamenti nuvolosi creando cosi un microclima, soprattutto in estate.
La street Art e il cibo sono sicuramente gli elementi che caratterizzano questo quartiere.
Financial District invece è il quartiere dove avvengono tutti i grandi scambi finanziari di San Francisco , sede di importanti banche e società, la zona è riconoscibile anche da lontano perché svettano i grattacieli , tra i quali il più grande è la Transamerican Pyramid.

La foto migliore si fa al tramonto da Alamo Square e deve avere come soggetto le Painted Ladies, le tipiche case vittoria dai muri colorati in tinte vivaci e rallegrate dai tanti fiori ai balconi e alle finestre. Rimane uno dei panorami più delicati che la città ossa offrire.

Impressionante, come sempre nelle grandi metropoli americane, l’offerta culturale e di musei. Oltre ai classici musei d’arte con collezioni degne dei principali musei europei, ne esistono altri meno noti.
Ad esempio, dato che i principali esponenti letterari che diedero vita alla Beat Generation, che tanto ha influenzato la cultura americana del secondo dopoguerra, si trasferirono a un certo punto quasi tutti a San Francisco (fra cui il celebre Jack Kerouac), non può mancare un Beat Museum che espone cimeli di quel periodo così importante per gli Stati Uniti. Offrono anche dei tour guidati nei luoghi frequentati dai principali esponenti del movimento.
Esiste anche un museo italo-americano, con collezioni d’arte di un certo valore, che si occupa di tramandare le tradizioni culturali italiane importate dagli emigranti di un tempo. La madre patria non si scorda mai.
Ma se anche no volete chiudervi in un museo, San Francisco saprà rapirvi con il suo carattere unico, così distinto dalle altre città americane!!

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