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Non esiste una definizione universale per Los Angeles, esistono solo soprannomi noti in tutto il mondo quali L.A. o City of the Angels. E non può essere altrimenti: stiamo parlando di una città che da sola conta 4 milioni di persone (seconda negli USA), ma se consideriamo la Los Angeles Metropolitan Area (che include Los Angeles, Long Beach e Anaheim) arriviamo a una creatura di 12.500 chilometri quadrati che alberga al suo interno qualcosa come 12 milioni di persone.
Sono due le cose che colpiscono mentre si percorre le highways che attraversano questo territorio sconfinato. La prima è la densità con cui si affiancano a migliaia le case, gli edifici, le costruzioni, le strutture: ci si rende veramente conto che ormai Los Angeles è completamente annegata nella sua area metropolitana, senza soluzione di continuità. La seconda è la varietà del panorama ogni zona della grande metropoli è praticamente una città a se e mantiene intatta la sua identità. Santa Monica è diversa da Long Beach, Pasadena da Beverly Hills, downtown da Anaheim. Sono differenze che si percepiscono a colpo d’occhio.


Informazioni Utili

Los Angeles è servita da uno degli aeroporti più importanti del mondo, il LA International Airport, che si può raggiungere facilmente praticamente da ogni scalo mondiale e con qualsiasi compagnia aerea.
Ma Los Angeles è anche la meta ideale per un viaggio coast to coast attraverso le bellezze americane.
Tanto per cominciare LA, e più precisamente Santa Monica, è il termine della Route 66, la “strada madre” secondo Steinbeck che nasce a Chicago quasi 4000 chilometri prima. Quale migliore soluzione per arrivare?
Ma Los Angeles è collegata al resto del continente anche da molte altre strade ricche di fascino selvaggio. Davvero splendida, ad esempio, la I-15 che permette di raggiungere LA da Las Vegas attraversando una delle zone più calde del continente con i suoi panorami poco rassicuranti. Sono invece 600 Km i chilometri da percorrere sulla I-10 per arrivare da Phoenix e dall’Arizona più assolata, lambendo il mitico Joshua Tree national Park.
E come dimenticare, infine, la romantica US-1 che per permette di ammirare l’oceano nella sua maestosa interezza mentre si arriva da San Francisco, magari a bordo di una convertibile.
Infine il clima, uno dei vanti di Los Angeles: piove poco, e le temperature sono sopportabili d’estate e mai rigide d’inverno. Un vero e proprio paradiso per i turisti.

Visitare Los Angeles

La città è indissolubilmente legata al cinema, che in questa zona ha uno dei suoi baricentri mondiali e Hollywood, nella zona nord della città, è l’emblema di questo legame indissolubile. L’Hollywood Boulevard è il salotto buono del sobborgo: si cammina lungo la celebre walk of fame che ospita sul marciapiede le tante stelle a imperitura memoria dei più celebri e si arriva al TCL Chinese Theatre, dove le grandi star del cinema mondiale imprimono le loro impronte nel cemento. fin dagli anni ’20 del secolo scorso. A riconoscimento del fascino della dolce vita sono stati ammessi anche Marcello Mastroianni e Sophia Loren, ma l’Italia è rappresentata anche da Ezio Pinza, un cantante d’opera che fece fortuna negli USA negli anni ’30 e ’40.
Una visita a Hollywood non può dirsi completa senza un sosta da Musso and Frank Grill, fondato nel lontano 1919 e all’interno del quale si sono alternate negli anni tutte le grandi star del cinema, e senza una passeggiata sul Sunset Boulevard, più precisamente nella zona ricca di locali notturni denominata Sunset Strip, l’emblema del lato peggiore di Hollywood celebrato in un acclamato film del 1950.
E come dimenticare l’affollatissimo Universal Studios Hollywood, il famoso parco a tema sul cinema che offre divertimento per tutta la famiglia e un’esperienza cinematografica a tutto tondo? Ne vale davvero la pena!
Beverly Hills è il quartiere signorile di Los Angeles, dove le ville da sogno si susseguono come condomini, il tenore di vita è elevatissimo e il concessionario Ferrari di Wilshire Boulevard vende automobili che costano quanto appartamenti al ritmo delle utilitarie. Il salotto buono della zona è sicuramente Rodeo Drive, una delle vie del lusso più prestigiose a livello mondiale al pari di Bond Street o Via Condotti, su cui si affacciano le firme più prestigiose e che inizia al Beverly Wilshire Hotel, reso universalmente celebre dal film “Pretty Woman”. E’ a Beverly Hills che si svolgono i tour alla scoperta delle ville faraoniche dei grandi divi.
Un giro  al Griffith Oobservatory non può mancare se volete vedere tutta la città dall'alto o un giro con foto della Hollywood sign o il caratteristico quartire di Venice.
Le comunità che si affacciano sulla costa sono tante, e offrono svago e relax non solo sotto forma di spiagge sconfinate e sole che bacia la pelle. In effetti l’affaccio della città sul mare è impressionate: si parla di chilometri e chilometri di spiagge, interrotte praticamente solo dal promontorio di Palos Verdes. A nord la parte del leone la fa sicuramente Santa Monica, con il suo celebre pontile che si protende nell’oceano, che include oltretutto anche quel piccolo gioiello di mondanità che è Venice, appena più a sud, così chiamata per i suoi canali navigabili su cui si affacciano le case dei fortunati abitanti. E’ proprio in queste zone, e non c’è da meravigliarsi, che nel 1934 fu stabilita la prima “Muscle Beach” per i patiti del fitness, il cui testimone fu raccolto nel 1987 da una zona di Venice che rappresenta ancora il paradiso dei fisici scolpiti. Il nome è tutto un programma.
A sud della Palos Verdes Peninsula troviamo invece Long Beach, che oltre a offrire la magia delle spiagge californiane ospita 2 navi storiche di estremo interesse: il transatlantico Queen Mary, uno dei transatlantici più lussuosi della storia, e la corazzata Iowa veterana della seconda guerra mondiale. Si possono visitare entrambe, ancorate ai moli del monumentale porto di Los Angeles, per un indimenticabile tuffo nella storia della navigazione.
Ad Anaheim si trova l’attrazione turistica indiscutibilmente più amata della Greater Los Angeles. Si tratta di Disneyland, l’originale parco della Disney aperto nel lontano 1955 da quello splendido visionario di Walt Disney. Oggi il parco è stato sicuramente superato in termini di numero di visitatori annui dal complesso monumentale di Orlando (Disneyworld), che beneficia di una superficie  disponibile molto maggiore, ma il fascino di Disneyland rimane immutato e questo nonostante i continui aggiornamenti che lo mantengono, comunque, sempre al passo con i tempi. Nel 2001 poi ha aperto l’attiguo California Adventure Park, che ospita nella fedele ricostruzione di Radiator Springs, la città sede delle avventure di Cars, una delle attrazioni più celebri di tutti i parchi Disney sparsi per il mondo: sto parlando di Radiator Spring Racers, aperta al pubblico nel 2012 e che nel giorno dell’inaugurazione arrivò a imporre 6 ore di coda al pubblico!! Assieme ai già citati Universal Studios e al Los Angeles Zoo faranno la gioia dei più piccoli, e non solo!!
Ovviamente anche l’offerta culturale della città è adeguata al blasone della stessa: nella sola contea di Los Angeles si contano oltre 1000 teatri e più di 800 musei, che spaziano a 360 gradi sullo scibile umano, oltre a una serie praticamente infinita di siti rilevanti dal punto di vista architettonico.
Fra i musei più visitati si annoverano il gigantesco Los Angeles County Museum of Art, su Wilshire Boulevard, con una collezione di opere d’arte che spazia attraverso la storia e un’esibizione di oltre 150.000 pezzi. Ancora più monumentale è il Getty Center, che ospita una delle 2 sedi del J. Paul Getty Museum oltre a svariati altri edifici connessi alla medesima fondazione. Situato sulle colline di Brentwood vale una visita anche solo per ammirare lo splendido panorama che la sua posizione rialzata offre sulla città, ma non si possono trascurare le sue collezioni d’arte che infatti attraggono oltre un milione di visitatori l’anno. L’altra sede, la Getty Villa, è situata nella zona di Pacific Palisades ed è dedicata specificatamente all’arte etrusca, romana e greca: lo stesso complesso ricorda l’architettura romana e quasi sembra di trovarsi alla Villa Adriana di Tivoli. Un altro museo degno di attenzione è il MOCA, il Museum of Contemporary Art, suddiviso addirittura in tre sedi la principale delle quali è ubicata sulla Grand Avenue in Downton Los Angeles: sconfinato.
Los Angeles è una città proiettata nel futuro, dove tutto è nuovo e scintillante, ma non dimentica le sue umili origini. El Pueblo de Los Ángeles Historical Monument è la zona più antica della città, e la sua piazza centrale ha rappresentato l’epicentro della città fin dal 1781, anno di fondazione della prima missione spagnola, fino a quasi tutto il diciannovesimo secolo. E’ una zona da visitare assolutamente perché sembra di viaggiare in una macchina del tempo che nel giro di pochi secondi ci riporta indietro in un tempo lontano, quando l’attuale sconfinata metropoli altro non era che poche povere case che sopravvivevano isolate dal resto del mondo. Quasi una mondo fiabesco nella cruda realtà attuale.
Ecco, Los Angeles è questo e molto altro, e non basterebbe un’enciclopedia per descrivere tutte le meraviglie che offre al visitatore. Inutile cercare di capirla, bisogna accettarla per quello che è, un camaleonte che cambia colore continuamente e si inventa ogni giorno sfuggendo a ogni definizione razionale.
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